IMPRINTING
Contemporaneamente tutti lasciamo impronte e tutti cerchiamo impronte. Da “Plurale” si cerca di lasciare e offrire impronte delle mani operose e questa bottega in cui la parola “artigiano” è ancora preziosa si apre al lavoro di Amedeo Longo che declina con “Imprinting” ciò che è per lui l’impronta. Attraverso le stampe, tecnica di pazienza per eccellenza, e mostrando un rapporto traumatico tra l’impronta che gli alberi lasciano e la violenza con cui viene cercata. E tuttavia per l’artista cercare di possedere una traccia, seppur gesto violento, è un gesto che ha qualcosa di salvifico perché ci reimmette in un cosmo in cui ci pareggiamo, in cui resta una possibilità di ritrovarci accomunati tra esseri viventi, di comprenderci e di racchiuderci. Insomma, abbiamo una possibilità. L’impronta che lascia un albero sradicato è una ferita, una lacerazione e Longo lascia sue impronte di sangue su quegli anelli che ci dicono un’età, ma anche la sfida, il segno certo della fatica di crescere, di resistere. Una resistenza che ci obbliga a guardare un tronco come se vi albergasse sempre e ancora vita. Allora, se è vero che per vedere la traccia che lasciamo e che viene da altri lasciata siamo disposti a compiere atti violenti, perché sotterraneamente consapevoli che nessuna azione umana prescinde dalla stratificazione delle nostre singole storie, e vogliamo cercare in ogni prossimo quei cerchi che fanno un’esistenza, Amedeo ci lascia la speranza che cercando con ostinazione tracce vi sia la possibilità di trovare una sorta di parte indenne, non attaccata da parassiti, veri o metaforici. Una parte salva, non deteriorata, ben disegnata, in cui rimanga ben visibile la coerenza, un po’ come una buona fusione a cera persa.
Amedeo Longo | Tel. 3425441175